Steve Jobs e la meritocrazia, secondo un italiota
VIVA I BIDELLI :: *Gli altri sono "i belli" e noi siamo "i bidelli"* :: Temi politici, sociali ed un po' filosofici
Pagina 1 di 1
Steve Jobs e la meritocrazia, secondo un italiota
Steve Jobs non è un figlio della meritocrazia.
Questa piaga culturale del mondo odierno, l' ideologia che noi bidelli italioti abbiamo contestato più volte con le nostre migliori energie (si veda *anche* https://vivaibidelli.forumattivo.com/t29-sulla-meritocrazia-nel-pubblico-impiego ), non genera i geni come lui, anzi li ostacola, e certe volte li sopprime (come geni, se non addirittura come uomini, o perfino come animali).
Abbiamo appreso dalla biografia divulgata dai telegiornali, che Steve da giovane fu piuttosto irregolare: uno studente universitario fuori corso, che non si laureò nemmeno. Basterebbe questo a procurargli la simpatia di noi bidelli in spirito, oltre al fatto che se oggi possiamo comunicare il nostro pensiero ed il nostro sentire come a noi piace, lo dobbiamo a lui, quanto al mezzo.
Steve Jobs non è un figlio della meritocrazia. I creativi non lo sono. La meritocrazia genera modelli d’ eccellenza di tipo giapponese, tutti uguali fra loro (siano uomini, o siano automobili). Certamente la società ha bisogno *anche* di una cultura nonché valorizzazione del merito, e di una certa sana competizione o emulazione, per produrre tecnicamente al meglio: è nell’ interesse dei cittadini-consumatori. Ma la società ha bisogno anche di una irriducibile sacca di resistenza e di disordine, di pensiero alternativo e divergente, di vite indomite e ribelli, di una feconda pigrizia, di correnti di energia “controcorrente”. Nessun altro popolo queste cose le capiva come noi italiani, peccato che proprio noi ce ne stiamo dimenticando, abbagliati dalla ideologia del merito come valore assoluto.
Concludendo questo primo round:
Evviva Atene, abbasso Sparta. Nonostante la maggiore efficienza degli spartani, Atene c’ è ancora e Sparta non c’ è più. (oggi Atene è nei guai ma se la caverà).
Abbasso gli scolari zelanti del primo banco (che non sono mai stati dei geni), evviva i geni ripetenti (che sono sempre stati non pochi).
Evviva Steve Jobs, abbasso Angelino Alfano.
Eviva i bidelli (ma non tutti), abbasso gli insegnanti (ma non tutti).
Abbasso lo stile di vita attuale della Corea Del Nord, evviva quello degli USA di ieri.
Abbasso i cultori di PAVLOV, evviva i cultori di CARL ROGERS…...
Questa piaga culturale del mondo odierno, l' ideologia che noi bidelli italioti abbiamo contestato più volte con le nostre migliori energie (si veda *anche* https://vivaibidelli.forumattivo.com/t29-sulla-meritocrazia-nel-pubblico-impiego ), non genera i geni come lui, anzi li ostacola, e certe volte li sopprime (come geni, se non addirittura come uomini, o perfino come animali).
Abbiamo appreso dalla biografia divulgata dai telegiornali, che Steve da giovane fu piuttosto irregolare: uno studente universitario fuori corso, che non si laureò nemmeno. Basterebbe questo a procurargli la simpatia di noi bidelli in spirito, oltre al fatto che se oggi possiamo comunicare il nostro pensiero ed il nostro sentire come a noi piace, lo dobbiamo a lui, quanto al mezzo.
Steve Jobs non è un figlio della meritocrazia. I creativi non lo sono. La meritocrazia genera modelli d’ eccellenza di tipo giapponese, tutti uguali fra loro (siano uomini, o siano automobili). Certamente la società ha bisogno *anche* di una cultura nonché valorizzazione del merito, e di una certa sana competizione o emulazione, per produrre tecnicamente al meglio: è nell’ interesse dei cittadini-consumatori. Ma la società ha bisogno anche di una irriducibile sacca di resistenza e di disordine, di pensiero alternativo e divergente, di vite indomite e ribelli, di una feconda pigrizia, di correnti di energia “controcorrente”. Nessun altro popolo queste cose le capiva come noi italiani, peccato che proprio noi ce ne stiamo dimenticando, abbagliati dalla ideologia del merito come valore assoluto.
Concludendo questo primo round:
Evviva Atene, abbasso Sparta. Nonostante la maggiore efficienza degli spartani, Atene c’ è ancora e Sparta non c’ è più. (oggi Atene è nei guai ma se la caverà).
Abbasso gli scolari zelanti del primo banco (che non sono mai stati dei geni), evviva i geni ripetenti (che sono sempre stati non pochi).
Evviva Steve Jobs, abbasso Angelino Alfano.
Eviva i bidelli (ma non tutti), abbasso gli insegnanti (ma non tutti).
Abbasso lo stile di vita attuale della Corea Del Nord, evviva quello degli USA di ieri.
Abbasso i cultori di PAVLOV, evviva i cultori di CARL ROGERS…...
italiota- Messaggi : 36
Data d'iscrizione : 21.07.09
VIVA I BIDELLI :: *Gli altri sono "i belli" e noi siamo "i bidelli"* :: Temi politici, sociali ed un po' filosofici
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.